mercoledì 14 novembre 2007

RAMPEGHIN DE MALAMOCCO motoscafo anni '60

La mia ultima creatura: un motoscafetto che ho costruito, senza crederci troppo all'inizio. Già, perché avevo acquistato su ebay un rottame di motoscafo, costruito, penso, negli anni '60. L'ossatura era buona: compensato con le ordinate fatte secondo schemi validi a tutt'oggi. Anche la tuga era di compensato, ma appena abbozzata. Il tutto era rivestito di carta telata. C'erano dei reperti archeologici tipo il comando per il timone, collegato con una piattina inchiodata... Anche l'asse dell'elica era commovente...: in un tubo di matita era contenuto il tutto... Chissà... Sicuramente funzionava e sempre sarò grata a questo anonimo modellista che mi ha dato modo di realizzare sul suo antico progetto il mio attuale e funzionante.
Così, ho demolito tutto il rivestimento di carta; poi sull'ossatura esistente ho costruito un doppio fasciame: il primo di balsa, il secondo di mogano. Ho fatto una scalafatura interna con garze e colla vinilica. Poi ho rivestito la tuga con delle impiallicciature in mogano e framiré e in più l'ho chiusa con altri legni, per non far entrare l'acqua.
Dopo di che si è presentato il problema della motorizzazione: allora sono andata dal mio amico Rossi Modellismo di Roma, armata di barchetta e lui, velocissimamente, mi ha detto cosa mi serviva. Così mi sono dotata del motore elettrico, dei servi, del timone, ecc. ecc. Dopo ho solo cambiato il motore, perché Rossi mi aveva fornito di un motore classe 700, troppo sovradimensionato: ci ho messo un motore che già avevo, un MRP classe (penso, perché non c'è scritto niente) 500.
Ho varato il motoscafo al laghetto di Tor di Quinto a Roma: un vero disastro! non rispondeva ai comandi! Quindi, dopo breve meditazione, ho aggiunto il tubo per l'antenna e ho sigillato tutto un pò meglio.
Tutto perfetto!!! Il Rampeghin volteggia allegro!! Entra ancora un pò d'acqua, ma è roba da poco, normale.
Ad majora!


1 commento:

  1. Grande affluenza di pubblico canino per l'attesissimo varo del Rampeghin de Malamocco al Laghetto di Tor di Quinto. L'attesa è stata ripagata da una partenza velocissima del motoscafo che ha tenuto un eccellente assetto di marcia e una perfetta galleggiabilità. Grande soddisfazione del pubblico e della emozionata costruttrice, già avvezza ad analoghi successi.
    Brava Francesca! Quando ho visto la carcassa che avevi comprato, mai avrei immaginato che saresti riuscita a traformarla in una barca così bella e così ben funzionante. Ad maiora

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